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Il disturbo ossessivo-compulsivo

I criteri suggeriti dal DSM IV (sistema di classificazione internazionale) per fare diagnosi di Disturbo Ossessivo-Compulsivo (D.O.C.) sono:

1. Presenza d'Ossessioni sotto forma di pensieri, impulsi o immagini percepite come diatoniche (estranee, e non compaibili con la propria vita); tali ossessioni provocano ansia e non si possono considerare come semplici preoccupazioni eccessive; esse sono riconosciute come prodotte dalla propria mente e il soggetto tenta di ignorarle o di resistervi;

2. Presenza d'Ossessioni sotto forma di comportamenti ripetitivi o atti mentali che il soggetto utilizza consapevolmente per fronteggiare o in conseguenza di un'ossessione; tali comportamenti od atti mentali non sono realisticamente utilizzabili per lo scopo per il quale sono messi in atto;

3. Le Ossessioni-Compulsioni occupano un tempo considerevole nella vita del soggetto.
Il D.O.C. è molto frequente nella popolazione generale (2-3 %), con una prevalenza nel sesso maschile di 3: 1 e nei ceti sociali più elevati.

Di solito esordisce tipicamente entro la seconda decade di vita, spesso in modo progressivo.
E' necessario distinguere le idee ossessive da quelle prevalenti o dominanti, perché nel primo caso l'idea s'impone contro la volontà del soggetto e senza alcuna possibilità di controllo e con carattere d'incoercibilità, cioè d'impossibilità di distogliere la mente da questi pensieri.
La sofferenza emozionale connessa con la presenza delle idee ossessive induce nel soggetto affetto da D.O.C. l'utilizzo di strategie protettive, di controllo e di difesa (di tipo cognitivo e comportamentale); esse fungono a loro volta da premessa a comportamenti-rituali compulsivi che, anche se inizialmente volontari, poi nel tempo possono diventare ripetitivi-abitudinari, acquisendo una sorta di capacità "protettiva", d'evitamento dell'ansia connessa al D.O.C (rinforzo negativo), tali da mantenere un permanente circolo vizioso. Pertanto l'impulso ossessivo ha spesso un carattere primario-primitivo, mentre la compulsione è secondaria e finalizzata a ridurre l'ansia connessa all'ossessione.
Risulta evidente il grado d'interferenza con il normale svolgimento della vita quotidiana
Il D.O.C. è interpretato come reazione disadattativa di tipo motorio o ideativo. Lo stile cognitivo che il paziente acquisisce nel tempo è di una continua ricerca di perfezione, di certezza, che a sua volta genera un senso d'inadeguatezza e di dubbio.
E' spesso associata a Disturbi d'Ansia e Depressione.
E' indicata intervento di psicoterapia a breve termine cognitivo-comportamentale.


Temi più frequenti nelle Ossessioni possono essere:


Ossessione di perdere il controllo e di fare del male
Ossessione di contaminazione
Ossessione di tipo sessuale
Ossessione di raccolta o contaminazione d'oggetti
Ossessioni religiose
Ossessioni di simmetria ed ordine
Ossessioni somatiche
Temi più frequenti nelle Compulsioni sono:
Compulsione di lavaggio e pulizia
Compulsione di controllo
Compulsione d'iterazione parole o frasi
Compulsione d'iterazione movimenti specifici
Compulsione d'ordine
Compulsione di raccolta

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