Fobia sociale
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- Categoria: Psicologia
Secondo il DSM IV (sistema di classificazione internazionale) la fobia sociale è caratterizzata dalla paura persistente di una o più situazioni sociali nelle quali l'individuo è esposto al possibile giudizio degli altri ed ha paura di poter fare qualcosa o agire in modo tale da sentirsi umiliato o imbarazzato.Il soggetto riconosce la sua paura come eccessiva-irrealistica-inapproppriata-irrazionale.
Tale disturbo è più frequente nei maschi e inizia generalmente nella tarda adolescenza.
Situazioni caratteristiche attivanti la fobia sociale sono:
1. l'atto del parlare, scrivere e/o mangiare di fronte ad altri
2. rispondere a domande
3. urinare in un gabinetto pubblico
4. Situazioni sociali idiosincrasiche
L'esposizione a tali situazioni attivanti sopraindicate dà luogo ad un immediata risposta ansiosa, (che in alcuni casi può assumere la tipologia dell'attacco di panico), a sudorazione eccessiva o all'avere tachicardia o difficoltà a respirare.
Una intensa ansia anticipatoria interviene spesso quando il soggetto si prepara ad esporsi alla situazione attivante o teme che ciò possa accadere.
Frequentemente si creano circoli viziosi che spingono il soggetto ad allontanarsi sempre più dalle diverse situazioni attivanti la fobia sociale (strategie protettive o d'evitamento cognitivo e comportamentale) che nel tempo tendono a peggiorare e soprattutto a mantenere il disturbo.
La diagnosi di fobia sociale è fatta solo se il comportamento di evitamento interferisce con il funzionamento lavorativo o con le attività sociali abituali o le relazioni interpersonali del soggetto.
Spesso è associata con altri Disturbi d'Ansia, con Disturbi dell'Umore (Disturbo Depressivo Minore) e con abuso di sostanze stupefacenti ed alcool.
Secondo il modello cognitivo-comportamentale la fobia sociale deriva dalla storia di apprendimenti dello sviluppo ontogenetico dell'individuo ed in particolare da modalita di attaccamento ansioso con le figure genitoriali che sono particolarmente intrusive e soffocanti; ed in cui i messaggi di pericolo e di debolezza fisica accentuano aspetti della personalità del soggetto che fanno emergere, danno luogo a schemi di pericolo, di controllo e costrizione.
La Fobia Sociale può durare per anni e, se non s'interviene professionalmente o se non intervengono situazioni favorenti la remissione spontanea, permane più o meno immodificata per tutta la vita.
Se trattata adeguatamente la prognosi è comunque buona.