Last updateMar, 23 Lug 2013 2pm

Narciso e Boccadoro di Hermann Hesse

Questo romanzo di Hesse è ambientato nel Medioevo e racconta la storia di un’amicizia fra il novizio Narciso e lo studente Boccadoro quando quest’ultimo viene mandato dal padre a studiare dai monaci nel convento di Mariabronn.

 

Due personaggi con caratteristiche diverse che però saranno uniti da un profondo sentimento di amicizia: uno era un artista, l’altro un serio teologo che spinse Boccadoro a ritrovare sé stesso e ricordare sua madre che lo aveva abbandonato perché solo così poteva scoprire il suo equilibrio.

Boccadoro  accettò il consiglio del suo maestro di ritrovare se stesso.

È proprio per questo motivo che fuggì dal convento per vivere come un giramondo amando molte ragazze perché in ognuna  ritrovava la madre che lo aveva abbandonato da piccolo.

Boccadoro diventò anche un assassino. Fu condannato all’impiccagione perché si era interessato all’amante del governatore, ma fu salvato con la grazia ottenuta dal suo amico Narciso ormai diventato abate.

Rimase a lavorare come scultore nel convento fino a quando decise di ripartire per poi tornare malato e morire vicino all’amico.

 

 

 

Hermann Hesse nasce nel 1877 da un missionario, che gli impartì un'educazione rigidamente protestante.

Le sue prime opere hanno uno stile romantico mentre le altre sono legate a un

un viaggio che fece in India dove fu influenzato dalla spiritualità orientale.

Nel 1923 divenne cittadino della Svizzera dove morì nel 1962.

I suoi romanzi e racconti furono da modello per il movimento di ribellione dei giovani che avvenne negli 60 e 70.

Nel 1946 vinse il premio Nobel per la letteratura.

Tra i suoi romanzi “Siddharta”, “Il lupo della steppa”, “Sotto la ruota” e “Il gioco delle perle di vetro”.


A cura di Claudia Crocchianti

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